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venerdì 22 marzo 2013

ONORE AI MARO'


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un quaderno di appunti, un taccuino ove annotare stati d'animo, e quello che ti passa per la testa quando certi fatti politici danno fastidio, soprattutto ad un ufficiale dell'esercito (ancorchè di complemento) che ha giurato fedeltà alla Repubblica Italiana.

La Patria: ogni militare sa bene cos'è. Parole "vuote" oggi per chi non ha provato l'emozione dell'alzabandiera, l'inno nazionale che si canta, non allo stadio, ma in parata.
Il passo cadenzato,  l'addestramento formale, il sudore delle marce, l'emozione di un'alba o un tramonto sulle vette alpine, l'andar per boschi in pattuglia (rigorosamente a piedi, torcia spenta e bussola in mano!)

Soldati, graduati, sottufficiali, e ufficiali: ieri tutti SIGNORI, oggi trattati come delle pezze da piedi.

Non sono guerrafondaio, non vado alle adunate, ma il sangue mi ribolle quando dei politicanti (non politici, dicono che siano "tecnici") forse senza neppur aver fatto il servizio militare, si permettono di "restituire" due nostri connazionali all'India...che li processerà.

Le Forze Armate difendono lo Stato, e lo Stato ha il DOVERE di difendere le FF.AA.
In Italia, purtroppo non è così. Esercito di fantaccini prima, esercito sconfitto, esercito di leva, esercito di professionisti.
Ma quale professione? Quella che tu svolgi ogni giorno con impegno, nel pericolo, per essere poi additato come criminale, o peggio essere accusato di violata consegna? Politici da strapazzo che non sapete neppure cosa siano le regole d'ingaggio ... e vi permettete di sproloquiare se delle pallottole siano state sprecate....

Prendiamo esempio dal comportamento del potente alleato in due casi eclatanti, che hanno coinvolto come vittime nostri connazionali.
Mai è stato permesso un processo nel nostro paese. Mai è stato estradato un loro cittadino.
Giusto o sbagliato che possa essere il loro Stato ha difeso le FF.AA., e poco importa se ci siano state proteste da parte del nostro governo e dell'opinione pubblica.
Prendiamone esempio, professoroni accademici titolari di cattedre economiche, che vi riempite la bocca con grafici, percentuali, balzelli.
E che giustamente siete stati puniti alle elezioni.
VERGOGNA!

Le FF.AA. dovrebbero dimostrare a questo Stato che non le difende la loro protesta, presentando le dimissioni in massa.

Che mandino pure i professoroni a combattere in Iraq. Torneranno con il vestito di legno in due giorni.

ONORE AI MARO'

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